lunedì 8 settembre 2014

GLI ANIMALI A CASA RIVA


Gli animali a casa Riva godettero sempre di un buon trattamento. I fratelli Riva non avevano neppure il coraggio di uccidere le galline e i conigli che spesso morivano di vecchiaia. Anche i cavalli erano rispettati e accuditi con affetto anche perché erano indispensabili compagni di lavoro. Quando parla del mal di cuore di nonno Paulìn mia madre lo attribuisce anche allo sforzo che nei mesi invernali il nonno faceva tornando passo passo da Cologno fino a casa sulle strade gelate cercando di sorreggere il cavallo perché non cadesse. A testimonianza del rapporto particolare con i loro cavalli mia madre ricorda questo episodio. Una volta i Riva avevano venduto un calesse col cavallo che si chiamava Pierino. Per caso andando verso Brivio un giorno mio nonno Paolo lo incrociò da distante ed il cavallo, riconosciutolo, emise un lungo nitrito di saluto. Paolo ne fu molto commosso.


Se buon sangue non mente ecco spiegata la passione di mio cugino Giorgio Riva, da anni presidente dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione animali) di Monza e Brianza.

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