Posted on 29 ottobre 2013

Come già detto sopra, a circa 10/12 anni Riva Guido, figlio primogenito del mio bisnonno Davide, fu affidato al capotreno e mandato a Parigi. Alla “Gare de Lion” lo aspettava lo zio Gerardo, detto “Girardìn”, fratello di Davide. Gerardo aveva sposato Iole Martinoia, maestrina di Milano che insegnava qui a S. Albino alle 3 classi esistenti. La scuola era situata sopra il portone della casa della Zia Chiarina, in Via Marco d’Agrate. Girardin e la moglie Iole ebbero una figlia, Ester, coetanea della mia nonna Virginia Bertani (nate dunque nel 1886). Ester si sposò ma morì giovane e senza lasciare figli.

Girardin era approdato a Parigi perché là viveva già da prima sua sorella, la Zia Giuseppina Riva, detta Pino (da leggere con dieresi). Stiamo parlando di anni sicuramente anteriori al 1887, data dell’approdo a Parigi di Guido Riva. E’ presumibile che gli zii che l’accolsero fossero già lì da parecchi anni. Giuseppina/Pino era, ovviamente, anche sorella del mio bisnonno Davide Riva.

Riva Gerardo, partendo probabilmente da garzone di muratore, forse aiutato negli studi dalla moglie maestra, divenne poi architetto e si fregiò addirittura della “Legion d’onore” o di analoga onorificenza (come è possibile verificare visitando la sua tomba). Iole ed Ester ad un certo punto tornarono in Italia. Di Gerardo non sappiamo quando e se rientrò mai in Italia. Di certo morì a Parigi.
Al Cimitero di Monza c’è una bella tomba con la foto di tutti e tre (purtroppo però la foto della figlia Ester è troppo deteriorata dal tempo).