Brava Anna, buon frutto da un buon albero
Che brava Anna che hai lavorato e studiato con caparbietà e
successo.
La cosa non ci meraviglia perché vieni da un buon albero.
Il nonno di tuo nonno Remo Teruzzi si chiamava Brambilla
Antonio. Era un bravo capomastro. Puoi vedere due sue case: sopra la Trattoria
di Nonna Lavinia in Via Adda e dove ha sede la “Corte solidale” a San Damiano”.
Era un giovane socialista quando, ai primi del 1900. con un fratello e altri quattro
ha fondato la Cooperativa di San Damiano che è stata un centro vitale della locale
vita sociale. Suo contemporaneo e compagno di impegno sociale e politico è
stato Paolo Riva, nonno di tua nonna Luisa Garofano. Fu lui a fondare il
circolo De Amicis di S. Albino. Suo padre Davide Riva era uno dei pochi che in
Cascine Bastoni sapesse leggere e scrivere. Così fece il sarto e il postino,
funzione che allora prevedeva anche il deposito di soldi e perfino la
spedizione di denaro all’estero. Suo fratello Riva Gerardo a metà del 1800 si
trasferì a Parigi e divenne addirittura architetto. La moglie di Riva Davide
era Maria Luisa Besana, orfana già piccolissima, analfabeta ma molto intelligente
ed abilissima nel fare conti a memoria. Virginia Bertani, moglie di Paolo Riva
e nonna di tua nonna Luisa Garofano era un’altra persona speciale. Dopo pochi
giorni di prima elementare fu trasferita in terza e l’anno dopo direttamente in
quinta. Era intelligente, mediatrice ma anche molto autorevole. Durante la
prima guerra mondiale gestì da sola la costruzione della casa dei Riva e il
negozio. Anche il nonno di tuo nonno Remo Teruzzi, che si chiamava Eugenio
Teruzzi sapeva leggere e scrivere, cosa al tempo poco usuale e lo chiamavano “il
poeta”. Amelia Riva, mamma di tua nonna
Luisa Garofano era simpatica e allegra. Gestì un decennio di tumore e dolori con
enorme forza d’animo elargendo sempre a tutti il suo sereno sorriso. Di tuo
nonno Remo Teruzzi vorrei ricordarti la voce
calda prima della malattia e la
presenza scenica che avrebbe potuto farne un ottimo attore se la vita non gli avesse imposto fin da piccolo
parecchi sacrifici. Anche a lui non mancava certo l’intelligenza; da solo si è costruito una bella carriera
professionale. Della nonna Luisa Garofano è inutile che ti parli. Ebbe la miglior
votazione alla maturità in tutta Monza. Fu una ricercatrice di livello ed ebbe
un impegno civico e sociale di totale dedizione. Potrei parlarti anche di altre
figure che hanno intrecciato la loro vita con quella dei tuoi antenati diretti.
Fra loro i miei genitori Enrica Riva e Renato Teruzzi che per la nonna Luisa Garofano
sono stati in realtà come veri genitori.
Ora avrai capito perché non ci stupisce vedere la bella
personcina che sei diventata.
For Anna Canton's graduation - Congratulations, Anna, a good fruit from a good tree.
Dear Anna, how wonderful it is that you have worked and studied with determination and success. This does not surprise us, as you come from a strong lineage.
Your great-great-grandfather Remo Teruzzi’s grandfather was named Antonio Brambilla. He was a skilled foreman. You can see two of the houses he built: one above Nonna Lavinia’s Trattoria on Via Adda, and another where the “Corte solidale” is located in San Damiano. In the early 1900s, he was a young socialist and, together with his brother and four others, founded the San Damiano Cooperative, which became a vibrant center of local social life. His contemporary and comrade in social and political engagement was Paolo Riva, your grandmother Luisa Garofano’s grandfather. He founded the De Amicis club in S. Albino. His father, Davide Riva, was one of the few in Cascine Bastoni who could read and write. As a result, he worked as a tailor and postman, a role that back then included managing money deposits and even sending funds abroad. Davide’s brother, Gerardo Riva, moved to Paris in the mid-1800s and even became an architect. Davide’s wife, Maria Luisa Besana, was orphaned at a very young age, illiterate but very intelligent, and exceptionally skilled at doing calculations by memory. Virginia Bertani, wife of Paolo Riva and your great-grandmother Luisa Garofano’s grandmother, was another remarkable person. After just a few days in first grade, she was promoted directly to third grade, and the following year to fifth grade. She was smart, a mediator, but also very authoritative. During World War I, she single-handedly managed the construction of the Riva house and the shop.
Your great-great-grandfather Remo Teruzzi’s grandfather, Eugenio Teruzzi, could also read and write, a rarity at the time, and was called “the poet.” Amelia Riva, your great-grandmother Luisa Garofano’s mother, was cheerful and lively. She dealt with a decade of illness and pain with immense courage, always gifting everyone her serene smile. I would also like to remember your grandfather Remo Teruzzi’s warm voice before his illness and his stage presence, which could have made him a great actor if life had not imposed many sacrifices on him from a young age. Intelligence was not lacking for him either; he built a fine career all on his own. There’s no need to tell you about your grandmother Luisa Garofano. She achieved the highest graduation score in all of Monza. She was a dedicated researcher and devoted herself completely to civic and social causes. I could also tell you about other figures whose lives intertwined with those of your direct ancestors, including my parents, Enrica Riva and Renato Teruzzi, who were truly like real parents to your grandmother Luisa Garofano.
Now, you must understand why we are not surprised to see the wonderful person you have become.