sabato 2 novembre 2024

PER LA LAUREA DI ANNA CANTON

 


Brava Anna, buon frutto da un buon albero

Che brava Anna che hai lavorato e studiato con caparbietà e successo.

La cosa non ci meraviglia perché vieni da un buon albero.

Il nonno di tuo nonno Remo Teruzzi si chiamava Brambilla Antonio. Era un bravo capomastro. Puoi vedere due sue case: sopra la Trattoria di Nonna Lavinia in Via Adda e dove ha sede la “Corte solidale” a San Damiano”. Era un giovane socialista quando, ai primi del 1900. con un fratello e altri quattro ha fondato la Cooperativa di San Damiano che è stata un centro vitale della locale vita sociale. Suo contemporaneo e compagno di impegno sociale e politico è stato Paolo Riva, nonno di tua nonna Luisa Garofano. Fu lui a fondare il circolo De Amicis di S. Albino. Suo padre Davide Riva era uno dei pochi che in Cascine Bastoni sapesse leggere e scrivere. Così fece il sarto e il postino, funzione che allora prevedeva anche il deposito di soldi e perfino la spedizione di denaro all’estero. Suo fratello Riva Gerardo a metà del 1800 si trasferì a Parigi e divenne addirittura architetto. La moglie di Riva Davide era Maria Luisa Besana, orfana già piccolissima, analfabeta ma molto intelligente ed abilissima nel fare conti a memoria. Virginia Bertani, moglie di Paolo Riva e nonna di tua nonna Luisa Garofano era un’altra persona speciale. Dopo pochi giorni di prima elementare fu trasferita in terza e l’anno dopo direttamente in quinta. Era intelligente, mediatrice ma anche molto autorevole. Durante la prima guerra mondiale gestì da sola la costruzione della casa dei Riva e il negozio. Anche il nonno di tuo nonno Remo Teruzzi, che si chiamava Eugenio Teruzzi sapeva leggere e scrivere, cosa al tempo poco usuale e lo chiamavano “il poeta”.  Amelia Riva, mamma di tua nonna Luisa Garofano era simpatica e allegra. Gestì un decennio di tumore e dolori con enorme forza d’animo elargendo sempre a tutti il suo sereno sorriso. Di tuo nonno Remo Teruzzi vorrei ricordarti la voce  calda prima della malattia  e la presenza scenica che avrebbe potuto farne un ottimo attore se la vita  non gli avesse imposto fin da piccolo parecchi sacrifici. Anche a lui non mancava certo l’intelligenza; da solo si è costruito una bella carriera professionale. Della nonna Luisa Garofano è inutile che ti parli. Ebbe la miglior votazione alla maturità in tutta Monza. Fu una ricercatrice di livello ed ebbe un impegno civico e sociale di totale dedizione. Potrei parlarti anche di altre figure che hanno intrecciato la loro vita con quella dei tuoi antenati diretti. Fra loro i miei genitori Enrica Riva e Renato Teruzzi che per la nonna Luisa Garofano sono stati in realtà come veri genitori.

Ora avrai capito perché non ci stupisce vedere la bella personcina che sei diventata.



For Anna Canton's graduation - Congratulations, Anna, a good fruit from a good tree.


Dear Anna, how wonderful it is that you have worked and studied with determination and success. This does not surprise us, as you come from a strong lineage.


Your great-great-grandfather Remo Teruzzi’s grandfather was named Antonio Brambilla. He was a skilled foreman. You can see two of the houses he built: one above Nonna Lavinia’s Trattoria on Via Adda, and another where the “Corte solidale” is located in San Damiano. In the early 1900s, he was a young socialist and, together with his brother and four others, founded the San Damiano Cooperative, which became a vibrant center of local social life. His contemporary and comrade in social and political engagement was Paolo Riva, your grandmother Luisa Garofano’s grandfather. He founded the De Amicis club in S. Albino. His father, Davide Riva, was one of the few in Cascine Bastoni who could read and write. As a result, he worked as a tailor and postman, a role that back then included managing money deposits and even sending funds abroad. Davide’s brother, Gerardo Riva, moved to Paris in the mid-1800s and even became an architect. Davide’s wife, Maria Luisa Besana, was orphaned at a very young age, illiterate but very intelligent, and exceptionally skilled at doing calculations by memory. Virginia Bertani, wife of Paolo Riva and your great-grandmother Luisa Garofano’s grandmother, was another remarkable person. After just a few days in first grade, she was promoted directly to third grade, and the following year to fifth grade. She was smart, a mediator, but also very authoritative. During World War I, she single-handedly managed the construction of the Riva house and the shop.


Your great-great-grandfather Remo Teruzzi’s grandfather, Eugenio Teruzzi, could also read and write, a rarity at the time, and was called “the poet.” Amelia Riva, your great-grandmother Luisa Garofano’s mother, was cheerful and lively. She dealt with a decade of illness and pain with immense courage, always gifting everyone her serene smile. I would also like to remember your grandfather Remo Teruzzi’s warm voice before his illness and his stage presence, which could have made him a great actor if life had not imposed many sacrifices on him from a young age. Intelligence was not lacking for him either; he built a fine career all on his own. There’s no need to tell you about your grandmother Luisa Garofano. She achieved the highest graduation score in all of Monza. She was a dedicated researcher and devoted herself completely to civic and social causes. I could also tell you about other figures whose lives intertwined with those of your direct ancestors, including my parents, Enrica Riva and Renato Teruzzi, who were truly like real parents to your grandmother Luisa Garofano.


Now, you must understand why we are not surprised to see the wonderful person you have become.




giovedì 17 ottobre 2024

LE MIE ORIGINI ETNICHE - STIMA D'ETNIA

Ho fatto questo test del DNA. Credo che vada preso senza eccessive pretese scientifiche. Del resto io non ho alcuna competenza scientifica in materia. Da quello che ho capito i ricercatori hanno a disposizione campioni di DNA di popolazioni che più di altre sono rimaste isolate (si pensi ai Sardi, ad esempio). Dal confronto fra il tuo DNA e questi campioni "tipici" scaturisce il risultato finale. Aggiungerei che probabilmente il fatto che io abbia ascendenze sarde non significa (credo) che io abbia davvero antenati della Sardegna ma piuttosto che ho avuto antenati che avevano caratteristiche genetiche simili a quelle che grazie all'isolamento si sono conservate in Sardegna fino ad oggi mentre altrove sono state spazzate via o mescolate con altri tipi genetici. 

Tuttavia i risultati sono comunque sorprendenti e affascinanti. Ovviamente solo una parte del mio DNA è proveniente dai Riva (e dalla miriade di altri cognomi confluiti nel loro DNA) ma in qualche modo mi aiuta la differenza somatica. I Teruzzi sono tutti mori con capelli e occhi scuri. Molti Riva sono invece biondi o anche rossicci, sovente con occhi verdi, grigi o azzurri.


A conferma della impossibilità (almeno per ora) di avere dati inoppugnabili riporto qui una mappa più recente (17-10-2024) che modifica di parecchio i dati della mappatura di parecchi anni fa. Mi sembra che questi ultimi risultati siano anche più plausibili dei precedenti:








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e qui la vecchia mappatura (3-4-2017) che a questo punto dovrebbe essere superata: 

















Ebbene sì. 

Questa è la spiega della ricerca: 



Stima della etinicità

In ogni regione del mondo, v'è un insieme di caratteristiche genetiche che sono condivise dai discendenti delle popolazioni autoctone. Questo ci permette di stabilire un modello genetico per ogni regione del mondo.

Quando arrivano i dati del vostro DNA li confrontiamo con ciascuno di questi modelli per scoprire quanta parte del vostro DNA viene da ciascuna regione. Nella vostra “Stima di etnicità!” vi mostriamo tutte le regioni da cui provengono i vostri antenati. Sarete in grado di vedere la percentuale di DNA che deriva da ciascuna di queste regioni. Più alta è la percentuale, più è probabile che i dati siano corretti.
Ovviamente queste,per quanto frutto di un algoritmo statistico estremamente preciso, rimangono delle stime, dal momento che parecchie  popolazioni del globo mostrano DNA simili, a causa della vicinanza e della mescolanza dei diversi gruppi etnici.



E QUESTI I RISULTATI


Europe

100,0%
-----------------
South Europe

87,9%
-----------------
Italian
52,8%
-----------------
Iberian
22,2%
-----------------
Sardinian
12,9%
---------------------------

North and West Europe

9,0%

Scandinavian
9,0%
--------------------------
Ashkenazi Jewish
3,1%


paolo teruzzi

                                  100,0%


52,8%
Italian
The culture and genetic legacy of Italians were shaped by the Roman Empire as well as contact with northern Europe and the eastern Mediterranean. Italian exploration 500 years ago and subsequent emigration have resulted in a large Italian presence in South and North America (U.S., Brazil, Argentina and others), neighboring European countries (Germany and Switzerland), as well as in Australia and southern Africa. The European Renaissance — a period of tremendous artistic and scientific innovation during the 14th–17th centuries — began in Italy and was most famously embodied by the Italian polymath Leonardo da Vinci. For many Italians, cuisine is one of the most important elements of Italian culture. The average Italian family consumes over 30 kilograms of pasta a year.


22,2%
Iberian
The region of Iberia, which encompasses Spain and Portugal, has been historically shaped by multiple civilizations and distinct populations starting with the ancient Iberian tribes to modern-day Spanish and Portuguese people. In 1492 Jews were expelled from the region, and Christopher Columbus set sail for the Americas, kicking off the age of exploration and conquest in the New World. Iberian explorers spread across the Americas, parts of Africa, and the Indian sub-continent, leaving their genetic mark on these areas. Modern surgery was pioneered in Spain during the Golden Age of Islamic Iberia, around 1000 CE.


12,9%
Sardinian
The people, language, and culture of Sardinia are distinct from those of neighboring regions; Sardinians preserve an ancient Neolithic European genetic legacy thanks to the relative isolation of the population. Communities of people of Sardinian descent are present in other parts of Europe, including mainland Italy, Germany, and the U.K., and people of Sardinian descent can also be found in Brazil, Argentina, and North Africa. Sardinian culture is distinguished by its colorful traditional clothing, which varies from village to village throughout the island.


9%
Scandinavian
Scandinavia is a region of Northern Europe that includes Sweden, Norway, and Denmark. Scandinavian people share a common North Germanic heritage. Germanic tribes of antiquity traveled south to continental Europe along trade, fishing, and conquest routes, eventually colliding with the Romans. Migration from Scandinavia to other parts of Europe began centuries ago, while in the late 19th century millions of Scandinavians emigrated to the Americas. Scandinavian cultural influence is readily apparent in the Midwestern United States, where many locals bear Scandinavian surnames and pass family recipes for Scandinavian foods — like lefse flatbread — from generation to generation. Ancient Norse mythology has also entered into regular English lexicon; some of the days of the week in English are named after ancient Norse gods.

 
3,1%
Ashkenazi Jewish
The Ashkenazim are a European Jewish diaspora who trace their communal origins to Germany and France, and later to the eastward migration towards Poland and the Slavic countries. Because of traditional marriage practices and segregation from surrounding cultures, the Ashkenazi Jewish population is genetically very closely knit. Due to persecution, genocides, and the devastation of the Holocaust, Ashkenazi Jews have migrated across the world, with the largest populations in the U.S. and Israel, and significant populations across the Americas, the Former Soviet Union, and in South Africa and Australia. Jewish culture emphasizes learning, which might explain why — while Jews represent only 0.2% of the world population — about a quarter of all Nobel Prize winners have been Jewish.

VEDI ANCHE:

Ethnicity Estimate - teruzzi Web Site - MyHeritage