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giovedì 17 gennaio 2019

L'ULTIMO PROGETTO DI LUISA GAROFANO (MH OK)

Per molti anni Luisa Garofano si è spesa nella gestione della Cooperativa Cattolica, una istituzione centenaria nata appunto con finalità di solidarietà sociale. Anche qui il lascito di cui sarebbe più orgogliosa è legato agli ultimi anni di lavoro. Di fronte alle crescenti difficoltà economiche si è battuta per non fare della vendita dei beni (anche immobiliari) della Cooperativa una mera operazione economica. Ha cercato con caparbietà una soluzione che contemperasse l’inevitabile vendita con la missione solidale affidata alla Cooperativa dai nostri avi fondatori. Ed è riuscita. Infatti la Cooperativa verrà rilevata dalla Onlus il Brugo che si occupa di  disabilità e che realizzerà delle strutture abitative per il “dopo di noi”. Penso che possa andarne molto fiera.

In questo manoscritto Luisa ha sintetizzato la storia della Cooperativa ed il progetto finale.


























































Bozza preparata in amicizia da Paola Sacconi (se non sbaglio)



























giovedì 21 giugno 2018

COMPLEANNO (MH OK)


Oggi compi 75 anni. La nostra vita è piena del pensiero di te.







dal bollettino parrocchiale il bellissimo contributo del tuo caro amico Ubaldo Paleari.



mercoledì 14 marzo 2018

ALCUNI BREVETTI DELLA RICERCATRICE LUISA GAROFANO (mh ok)


Brevetti di Luisa Garofano

Luisa Garofano ha depositato brevetti per proteggere le seguenti invenzioni. Questo elenco include domande di brevetto in attesa e brevetti che sono già stati concessi dall'Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO).

Patents by Inventor Luisa Garofano
Luisa Garofano has filed for patents to protect the following inventions. This listing includes patent applications that are pending as well as patents that have already been granted by the United States Patent and Trademark Office (USPTO).
  • Patent number: 6187758
    Abstract: An anthracycline glycoside of formula I wherein R is one of the two following residues: or a pharmaceutically acceptable salt thereof.
    Type: Grant
    Filed: August 27, 1999
    Date of Patent: February 13, 2001
    Assignee: Pharmacia & Upjohn S.p.A.
    Inventors: Cinzia Portello, Emanuele Arlandini, Umberto Breme, Anna Luisa Colombo, Giuliano Franchi, Giuliano Oronzo, Marco Tató, Luisa Garofano, Marina Ciomei
  • Patent number: 5665564
    Abstract: Doxorubicin resistance can be conferred on a host by transforming the host with a recombinant vector comprising a DNA having the configuration of restriction sites shown in FIGS. 1 or 2 of the accompanying drawings or a restriction fragment derived therefrom containing a gene coding for doxorubicin resistance.
    Type: Grant
    Filed: August 9, 1993
    Date of Patent: September 9, 1997
    Assignee: Pharmacia & Upjohn S.p.A.
    Inventors: Marinella Caruso, Anna Luisa Colombo, Luisa Garofano, Francesca Torti, Guiseppe Zanella
  • Patent number: 5288704
    Abstract: A pharmaceutcial composition is provided for use in the prevention or treatment of viral infections caused by enveloped viruses. The composition comprises a fibroblast growth factor, a sulfated polysaccharide with antiviral activity, and one or more pharmaceutically acceptable carriers. The fibroblast growth factor may be a basic fibroblast growth factor or an analogue thereof, and the polysaccharide may be a carrageenan, heparin, dextran sulfate, pentosan polysulfate or a sulfated polysaccharides produced by marine algae belonging to the class of Rhodophyceae.
    Type: Grant
    Filed: January 31, 1992
    Date of Patent: February 22, 1994
    Assignee: Farmitalia Carlo Erba S.R.L.
    Inventors: Domenico Ungheri, Luisa Garofano, Carlo Battistini, Paolo Carminati, Guy Mazue

domenica 11 marzo 2018

LUISA GAROFANO: CONDOGLIANZE DALLA SVIZZERA (mh ok)

Hello, Paolo

Yes. Of course, I remember her. She was the well-educated lady from the other house, not living far away from yours.
I have just read in Italian language that Luisa has passed away (died)?!
That makes me sad, although, of course, I did not know her well, of course.
Please say "hello" to all the family member and bring take my condolence!
I will forward the message to my dear parents, Edi and Vreni.
Paolo. Just before I finish: Let us skype again. I would like to come down to Monza again this year. 

I am looking forward to hearing from you.

Kind regards

Cédric

Cédric Yves Peyer


Cédric Peyer, Edi Peyer e Mabel Peyer in visita a Monza nel 2014

LUISA GAROFANO: CONDOGLIANZE DAL CANADA (MH OK)

Dear Paolo and Family
I have heard from Cedric Peyer that our dear Luisa has died. I am very sorry to learn this. She was a very wonderful person. I shall not forget how caring and generous she was to me on my last visit to Monza,opening up her home and bed! to me. My most sincere sympathies to you and her immediate family. I do not have her children’s address so would you please pass this message on to them?

I will be in Swiss from April 9 to 29 at the chalet with Danny. Please contact us while at the Swiss Chalet. Is it possible you could come for a visit?

Hope you and yours are all well and happy. Patti sends her best wishes. She has left today to drive to Florida (the excape from the winter break for many Canadians)  
much love Mabel


da sinistra: Pino Giltri, Enrica riva, Emilia Teruzzi, Luigia Tremolada, Dina Giltri, Giorgio Riva.                             Seduta Anna Riva in Peyer

da sinistra: Kurt Peyer, Enrica Riva, Luigia Tremolada, Mabel Peyer
in piedi Luisa Gartofano



Dear Paolo and Family
I have heard from Cedric Peyer that our dear Luisa has died. I am very sorry to learn this. She was a very wonderful person. I shall not forget how caring and generous she was to me on my last visit to Monza,opening up her home and bed! to me. My most sincere sympathies to you and her immediate family.I do not have her children’s address so would you please pass this message on to them?

I will be in Swiss from April 9 to 29 at the chalet with Danny.His email address is danny.peyer@swissinstruments.com Please contact us while at the Swiss Chalet.Is it possible you could come for a visit?

Hope you and yours are all well and happy. Patti sends her best wishes.She has left today to drive to Florida (the excape from the winter break for many Canadians)  much love mabel

venerdì 9 marzo 2018

LUISA GAROFANO - BREVE BIOGRAFIA DI UNA PICCOLA GRANDE DONNA (MH OK)



Nella giornata di mercoledì 7/3/2018 si sono svolti a Sant’Albino i funerali di Luisa Garofano. La chiesa era gremita. Per chi l’ha conosciuta questo era prevedibile. Per chi non ha avuto questa opportunità voglio raccontare in breve la sua vita perché, come ha detto Don Alessandro Fusetti lei ci ha lasciato dei fili che ognuno di noi può raccogliere e continuare a tessere per il bene di ciascuno e della nostra comunità: la fede, la sete di giustizia, il senso di responsabilità e impegno nei confronti della famiglia e della società intera, la solidarietà e l’attenzione ai più svantaggiati, il rigore ma anche la capacità di mediare e soprattutto la rettitudine morale. Sarà un racconto breve perché lei commenterebbe: ”Nani, intendo dire, non ti sembra di esagerare?”. Ma credo sia sempre importante capire da quali radici viene una persona così e confrontarsi col suo modo di affrontare l’esistenza.
Luisa è nata a Zogno (Bg) nel giugno del 1943. In realtà il nonno paterno “Bigio” Garofano non era bergamasco. Era piemontese, montanaro del Mottarone, sopra il Lago Maggiore. Garofano era un cognome di fantasia perché era un “trovatello”. Ma era sveglio, vivace e da giovanissimo cominciò a girare il Nord Italia per vendere ombrelli e poi tessuti. Alla fine si stanziò a Zogno dove coi figli pian piano realizzò una certa fortuna come “mercante”. Forse Luisa ha ereditato un po’ della tenacia schiva di quel montanaro piemontese.
La mamma, Amelia Riva, era di Sant’Albino. Figlia del “Paulin di Riva” che a sette anni lavorava in cantiere edile, poi divenne cappellaio ben retribuito ma collaborò con il deputato socialista Reina ad organizzare i primi scioperi a Monza e ai primi del novecento fu licenziato. Anche lui si rimboccò le maniche e coi fratelli costruì una piccola fortuna vendendo tessuti senza mai dimenticare però le sue origini. Collaborò alla creazione del Circolo socialista “De Amicis” di cui fu anche Vicepresidente. Un altro fratello, Riva Guido, emigrò bambino a Parigi e poi a Zurigo dove divenne anche il gerente del “Cooperativo”, un circolo che raccolse i rifugiati socialisti soprattutto durante il Fascismo.
Luisa ha avuto un’infanzia piena di affetto ma anche di dolore. A undici anni ha perso il padre e poco tempo dopo anche la madre ha avuto una grave malattia. Allora con la madre e la nonna è tornata a Sant’Albino, accudita come una figlia dalla zia Enrica Riva e dallo zio Renato Teruzzi, i miei genitori. E non dovrei dirlo proprio io ma anche queste due figure non erano persone qualsiasi. Intanto erano cattolici con un grande senso dell’impegno civico e della giustizia sociale. La zia Enrica, maestra di una volta, le ha instillato il senso del rigore e della rettitudine morale e la passione per gli studi. Lo zio Renato, giovanissimo partigiano e da sempre impegnato nel movimento cooperativo l’ha avviata all’impegno politico.
Luisa si è diplomata col massimo dei voti al Liceo classico Zucchi di Monza. In quell’anno è stata premiata come la migliore studentessa di Monza. Poi si è laureata col massimo dei voti in biologia. E’ stata immediatamente assunta nell’azienda farmaceutica Farmitalia dove ha lavorato per tutta la sua carriera professionale. Per lunghi anni è stata ricercatrice e ha legato il suo nome anche ad alcune ricerche importanti nel campo della cura farmacologica. Negli ultimi anni, quando il destino dell’azienda era segnato accettò per senso di responsabilità di svolgere un ruolo dirigenziale impegnandosi a costruire in accordo coi sindacati dei percorsi di “uscita” meno traumatici possibile per il personale e soprattutto per i dipendenti che erano nelle situazioni socialmente più disagiate. Un modo di operare di cui era orgogliosa e non proprio usuale per i manager addetti a tali attività.
Anche in politica si calò sempre per senso del dovere e senza ambizioni personali. Fu segretaria della Democrazia Cristiana del quartiere S. Albino ma per qualche giorno anche della DC cittadina. Accettò l’incarico, come mio padre del resto, solo per consentire un accordo temporaneo tra correnti in conflitto.
Armata di una fede religiosa profonda portò anche in Parrocchia un contributo di impegno rigoroso e mai  superficiale. Collaborò per anni alla amministrazione dei beni parrocchiali e fece parte del Consiglio Pastorale.
Per molti anni poi si spese nella gestione della Cooperativa Cattolica, una istituzione centenaria nata appunto con finalità di solidarietà sociale. Anche qui il lascito di cui sarebbe più orgogliosa è legato agli ultimi anni di lavoro. Di fronte alle crescenti difficoltà economiche si è battuta per non fare della vendita dei beni (anche immobiliari) della Cooperativa una mera operazione economica. Ha cercato con caparbietà una soluzione che contemperasse l’inevitabile vendita con la missione solidale affidata alla Cooperativa dai nostri avi fondatori. Ed è riuscita. Infatti la Cooperativa verrà rilevata dalla Onlus il Brugo che si occupa di  disabilità e che realizzerà delle strutture abitative per il “dopo di noi”. Penso che possa andarne molto fiera.
Negli ultimi anni ha partecipato alla Consulta di quartiere portando anche lì il suo contributo critico, a volte la sua vis polemica, ma anche il cuore, la passione civica e sociale, la capacità alla fine di trovare una mediazione. Soprattutto ha collaborato a fare della Consulta un luogo di incontro di tutte le realtà del quartiere attorno alla ricerca del benessere collettivo.
Per finire, e questo non vorrebbe venisse raccontato, ha elargito tempo e denaro nell’assistenza e nell’aiuto di tanti cui si è accostata sempre con rispetto, alla pari, solo per il senso del dovere che è stato la cifra della sua esistenza.
Grazie a Don Alessandro per lo stupendo ricordo.
Cosa è stata per la famiglia lo ha capito chi era in chiesa e ha ascoltato i ricordi della figlia e dei nipoti.
Per me è stata cugina ma soprattutto una sorella maggiore e cercherò di raccogliere almeno qualcuno dei “fili” che ci ha lasciato.

Paolo

giovedì 8 marzo 2018

CIAO ZIA LULU' (MH OK)




Sei stata più di una zia per tutti noi,
eri un pilastro della nostra famiglia e un punto di riferimento: forte e decisa ma anche sempre disponibile ed attenta con noi,con tutti...una figura come non ne esistono più;
dopo la nostra nonna, che anche tu hai amato tanto, per noi c'eri tu, degna sostituta della sua forza e bontà d'animo.
Non eravamo pronti a perderti così ma abbiamo dovuto lasciarti andare.
Ti porteremo sempre nei nostri cuori e in quelli dei nostri figli lasceremo il dolce ricordo della nostra zia Lulú.
 
Ciao zia,ti vogliamo bene, i tuoi nipoti.

LUISA GAROFANO - LE CONDOGLIANZE DEL COMITATO GENITORI SCUOLA MANZONI (MH NO)

COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO (MONZA) : LUISA GAROFANO - LE CONDOGLIANZE DEL COMITATO GENI...: Comitato Genitori Scuola Manzoni Sant'Albino Ieri alle 10:54  ·  Profondamente commossi per la perdita della signora...