mercoledì 1 gennaio 2025

RICORDO DI MARIO RIVA - UN APPELLO DI MATTEO (with translation for our relatives )

 Riporto il brano dii Matteo con una traduzione per i parenti

 
Ieri non ho detto nulla al funerale di mio padre.
Pur essendo uomo di spettacolo, in certe situazioni di grande emozione, preferisco stare "nel mio".
E non ho fatto neanche nulla, si sono occupati meravigliosamente di tutto mio fratello e mia sorella. Io mi sono limitato a essere a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto e questo mi ha permesso di OSSERVARE.
Siamo stati tre giorni, al capezzale di mio padre: due a casa nostra, e ieri, alla funzione che lo ha salutato e ciò che ho veduto è stato meraviglioso. Ogni uomo vorrebbe aver scritto sull’epitaffio ciò che io ho visto in questi tre giorni.
Gente di ogni età entrava in casa triste e affranta, ma usciva sorridente, con il cuore alleggerito dai ricordi legati al Mario.
E guardando quei volti, anche nella mia mente riaffioravano aneddoti divertenti dell’anticonformista Mario Riva, il Bellafonte della Brianza che cantava per strada nel suo "grammelot” di inglese dialettalizzano.
Durante la messa mi giravo spesso a guardare il nutrito cumulo di volti che c’erano per salutarlo e li ho capito. Non c’era alcun bisogno di dire qualcosa per commemorare mio padre, perchè la sua storia si leggeva in maniera nitida sui volti di tutti i presenti, giovani e meno giovani. Dietro il sorriso a me rivolto di ognuno di loro, c’era un aneddoto divertente o emozionante che traspariva.
E allora vi chiedo un regalo.
Scriveteci.
Scrivete a me a mio fratello a mia sorella qui, sui social, in privato, mandateci un audio, venite a raccontarcelo, qualsiasi aneddoto, anche il più stupido. Sarebbe meraviglioso trasformarli in un libro o in uno spettacolo che, insieme alla sua, racconti una storia di ognuno di voi, fatta di chi ha condiviso con lui un pezzo di strada.
E di strada il Mario ne ha fatta tanta.
Me lo vedo affrontare l’ultimo pezzo e sparire nel tramonto sulle note di questa canzone.
Grazie a tutti
Mario Riva, la storia di un uomo Libero


Translation for our relatives:

Yesterday I didn't say anything at my father's funeral. Despite being a man of show business, in certain highly emotional situations, I prefer to keep to myself. And I didn't do anything either, my brother and sister took care of everything wonderfully. I simply made myself available for any kind of help and this allowed me to OBSERVE. We spent three days at my father's bedside: two at our home, and yesterday, at the service that bid him farewell, and what I saw was wonderful. Every man would wish to have written on their epitaph what I saw in these three days. People of all ages entered the house sad and heartbroken, but left smiling, with their hearts lightened by memories of Mario. And looking at those faces, even in my mind, funny anecdotes of the nonconformist Mario Riva resurfaced, the Bellafonte of Brianza who sang in the streets in his "grammelot" of dialectalized English. During the mass, I often turned to look at the large gathering of faces that were there to say goodbye to him, and I understood. There was no need to say anything to commemorate my father, because his story was clearly read on the faces of everyone present, young and old. Behind the smile directed at me from each of them, there was a funny or moving anecdote that shone through. And so I ask you for a gift. Write to us. Write to me, my brother, my sister here, on social media, in private, send us an audio, come and tell us, any anecdote, even the silliest. It would be wonderful to turn them into a book or a show that, together with his, tells a story of each of you, made of those who shared a piece of the road with him. And Mario traveled a long road. I can see him facing the last stretch and disappearing into the sunset to the notes of this song. Thank you all. Mario Riva, the story of a Free Man. [Link al video di YouTube]

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lunedì 30 dicembre 2024

MARIO RIVA GIOCATORE DI BASKET

Mario Riva fu uno degli atleti di una storica squadra di basket (qui negli anni 1948-50). In pochi anni dalle giovanili alla Serie B. Poi per costi di gestione insostenibili per l'Oratorio venne venduta in blocco alla Candy di Brugherio che militò in serie A2 nazionale.








Lorenzo Citterio
La formazione del 1951 - Da sx in alto: Passoni Domenico, Piazza Gianni, Magni Fiorenzo, Riva Mario, Bramati Marco, Merloni Filippo; in basso: Terzoli Renato, Ratti Elio, Passoni Giovanni, Gadda Ernesto; (mancano: Riva Ambrogio e Beretta Giovanni). Come si può vedere la maglia, certamente non appariscente con il suo grigio a righe, era l'unico elemento dell'equipaggiamento uguale per tutti, perché i calzoncini e le scarpe erano di fogge e colori diversi (vi provvedevano di tasca propria i giocatori).
Mario Riva fù il capitato di questa storica compagine di amici che fecero la storia del nostro piccolo quartiere..
Da tempo avrei voluto gli fosse dedicato il campo da Basket presente nei giardini pubblici del quartiere.
Ciao Mario mi mancherai 🖤💙..









CIAO MARIO!


Ciao Mario! ❤
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Con grande dolore, ma certi della Speranza nel Signore, desideriamo condividere la salita al cielo di Mario Riva: papà di suor Maria Gloria, Massimiliano e Matteo. I funerali verranno celebrati nella parrocchia di sant’Albino martedì 31 dicembre alle ore 10.30. Prima delle celebrazione verrà recitato il santo rosario (10.00).
Lunedì sera 30 dicembre alle 19.00 verrà recitato il santo Rosario in casa con Mario (via Ettore Fieramosca, Monza)



CIAO PAPÀ MARIO

Mi accorgo solo ora che l'unica figura maschile alla quale mi sono afferito per una vita intera, è mio padre. Inconsciamente, o forse no, è sempre stata la mia fonte di ispirazione.

Se lo dovessi descrivere a chi non l'ha conosciuto, probabilmente userei solo superlativi.

Già, mio papà è stato un grande uomo. Una di quelle persone che non puoi non amare, da subito. 

Anche dopo il primo incontro, riusciva a trapassare l'anima delle persone.

Nella sua fondatezza di integerrimo lavoratore brianzolo, manteneva una modernità e un'arguzia di pensiero sorprendenti per la sua età. Questa sua freschezza, lo rendeva clamorosamente amato dai più giovani.

Lo osservavo nei rapporti con i miei figli adolescenti e capivo che, nonostante le sue novantaquattro primavere, manteneva una modernità e un approccio contemporaneo e attuale, così da risultare un faro anche per loro. "Và che il nonno è troppo avanti", spesso dicevano.

Io e i miei fratelli abbiamo avuto il privilegio di averlo per noi tutti i giorni, per tutta la vita.

Un uomo profondo. Libero da pregiudizi, mode effimere e facili pensieri sciocchi.

Un trascinatore, anticonformista, colto, retto, illuminato, tenace, caparbio, leale, intellettualmente onesto e integro moralmente.

Tra gli altri, aveva tre pilastri su cui ha basato la sua vita: l'amore sconfinato per la sua Famiglia, una passione incredibile per il lavoro e il culto per lo sport e la vita sana.

Se dovessi ora scegliere un aggettivo che lo descriva, direi "passione". L'ha messa in ogni benedetta cosa che ha fatto o ha detto.

Forse questo è stato il suo segreto. La passione è stato il suo valore aggiunto.

Grazie papà.

#sonoquelchesono #marioriva #papà



Ciao! Hai scritto un bellissimo ricordo di tuo padre, Mario. È un testo molto toccante che trasmette chiaramente l'amore e l'ammirazione che provavi per lui. Tradurlo in inglese mantenendo la stessa intensità emotiva è una sfida, ma farò del mio meglio.

Ecco una possibile traduzione del tuo testo in inglese:

Hello Dad Mario,

I’m only now realizing that the only male figure I’ve looked up to my entire life is my father. Unconsciously, or perhaps not, he has always been my source of inspiration.

If I had to describe him to someone who didn’t know him, I would probably only use superlatives.

Yes, my dad was a great man. One of those people you can’t help but love, right away.

Even after the first meeting, he could touch people's souls.

In his groundedness as an upright Brianza worker, he maintained a modernity and wit of thought surprising for his age. This freshness of his made him overwhelmingly loved by younger people.

I observed him in his relationships with my teenage children and understood that, despite his ninety-four years, he maintained a modernity and a contemporary and current approach, so as to be a beacon even for them. "Wow, grandpa is way ahead of his time," they often said.

My siblings and I had the privilege of having him with us every day, for our entire lives.

A profound man. Free from prejudices, fleeting fads, and shallow, foolish thoughts.

A charismatic leader, nonconformist, cultured, righteous, enlightened, tenacious, stubborn, loyal, intellectually honest, and morally upright.

Among other things, he had three pillars on which he based his life: an boundless love for his Family, an incredible passion for work, and a devotion to sports and a healthy life.

If I had to choose one adjective to describe him now, I would say "passion." He put it into every blessed thing he did or said.

Perhaps this was his secret. Passion was his added value.

Thank you, Dad.

#iamwhatiam #marioriva #dad